Da ormai molti anni la Ditta Ratti è specializzata nell’esecuzione di intonaci, esclusivamente premiscelati,
di ogni tipo e per ogni esigenza:

• Intonaco cementizio: utilizzabili sia all’interno che all’esterno;
• Intonaco base gesso: utilizzabili esclusivamente all’interno;
• Intonaci Bio-calce naturale: questo intonaco, utilizzabile sia all’interno che all’esterno, è eco-compatibile, fungistatico naturale e batteriostatico; grazie alla sua composizione è in grado di migliorare l’aria negli ambienti confinanti, evita la proliferazione di muffe, funghi e batteri garantendo la salubrità degli ambienti domestici e accrescendo il comfort e la qualità della vita.

In presenza di determinate circostante, possiamo proporre intonaci particolari, adatti alle vostre esigenze:

• Termointonaco: dove non si volesse o non si potesse eseguire un tradizionale isolamento a cappotto a lastre, è possibile eseguire un intonaco termoisolante capace di garantire comunque un ottimo isolamento termico; questo tipo di intonaco è utilizzabile sia all’interno che all’esterno.
• Intonaco coibente e deumidificante: questo tipo di intonaco viene utilizzato in circostanze particolari, ove si voglia coibentare anche in presenza di umidità. Svolge la funzione di un intonaco deumidificante, smaltendo l’umidità presente nella muratura, è traspirante, naturale ed ecocompatibile. Svolge inoltre la funzione di un termointonaco, coibentando l’abitazione verso il caldo, il freddo e i rumori esterni. Insomma, è un intonaco particolare… adatto a situazioni particolari. DIASEN Web Site
• Intonaco strutturale: viene utilizzato per il rinforzo di murature ammalorate ove siano richiesti incrementi di medio-alta entità delle proprietà meccaniche.
• Intonaco deumidificante: è un intonaco di sacrificio utilizzato sia all’interno che all’esterno ove ci sono problemi di umidità di risalita. È un errore pensare che questo tipo di intonaco risolva completamente i problemi di umidità di risalita, ma è una soluzione efficace temporaneamente; la cosa ideale da fare sarebbe abbinarlo ad una precedente barriera chimica che blocchi la risalita dell’acqua per capillarità.