Isolamenti termoacustici, insufflaggi, impermeabilizzazioni, risanamenti e molto altro…
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Insufflaggi in Cellulosa
Intercapedine, tetto e sottotetto vuoti e inutilizzati?
Coibenta con la fibra di cellulosa in fiocchi.
La cellulosa è un isolante termo-acustico in fiocchi ricavato da quotidiani (88%) e sali minerali. La cellulosa viene compressa per insufflazione in apposite intercapedini di muri, pavimenti e tetti oppure può essere posata liberamente sfusa su solai; nel caso si volesse eseguire un insufflaggio su solai abitabili, è possibile creare un’intercapedine direttamente in cantiere utilizzando sistemi di prefabbricazione con elementi in legno; la lavorazione è eseguibile sia dall’interno che dall’esterno.
Grazie al sistema di insufflaggio si ottiene una distribuzione omogenea dello strato isolante senza giunti, a perfetta tenuta, qualunque sia la forma dell’intercapedine, garantendo così un isolamento al 100%. A differenza di tutti i materiali granulari, la cellulosa non si compatta e non riduce il volume nel tempo; gli additivi naturali non tossici (sali di boro) le conferiscono la caratteristica fungicida, allontanano insetti, topi e muffe e impediscono fenomeni di marcescenza e putrescibilità.
L’isolante, oltre a non emanare esalazioni nocive, offre una protezione attiva e passiva contro gli incendi essendo autoestinguente e altamente resistente al fuoco.
La cellulosa protegge da freddo ed umidità anche gli impianti evitando eventuali spese per riparazioni agli stessi; a differenza di alcuni materiali, la cellulosa non è assolutamente corrosiva.
La fibra di cellulosa oltre ad avere ottime capacità contro il freddo, ha anche buone capacità in termini di acustica e di assorbimento del caldo non facendo mai raggiungere temperature troppo elevate ed impedisce la formazione di condensa.
IMPORTANTE! SI TRATTA DI UNA LAVORAZIONE CHE RIENTRA
TRA GLI INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO,
POTENDO PERTANTO USUFRUIRE
DELLA DETRAZIONE FISCALE ATTUALMENTE IN VIGORE!
Inoltre, in caso di esecuzione di tale lavorazione in condomini, ciascuno è libero di decidere se effettuare o no l’isolamento nel proprio appartamento senza necessariamente raggiungere l’unanimità condominiale, in quanto non si vanno a modificare le parti comuni del condominio.
È sempre consigliabile prendere in considerazione, oltre ad un isolamento con fibra di cellulosa, l’isolamento dei cassonetti esistenti delle tapparelle; altro punto critico sono i vani dei termosifoni, i quali vengono isolati con materiali ultraperformanti in aerogel a basso spessore per non andare a spostare le patte già posizionate dei termosifoni stessi. I cassonetti e i vani dei termosifoni sono due punti molto forti di dispersione spesso sottovalutati.
Per interventi dall’interno in edifici abitati la Ditta Ratti adotta, oltre a carotatori con bidoni aspiranti, un sistema all’avanguardia per proteggersi dalla polvere creando una zona di lavoro stagna e impedendo alla polvere di propagarsi per la casa permettendo agli inquilini di continuare a svolgere la normale attività quotidiana.
PARETE
Le intercapedini murarie costituiscono una tecnica costruttiva tutt’oggi diffusa. Larga parte delle costruzioni esistente (70% – 80%) è realizzato con questa tecnologia. Viene eseguita una serie di fori di φ 40 mm ad un altezza di circa 1,5 m da terra e un’altra serie circa 40 cm sotto la soletta ad un interasse di circa 100/150 cm mediante un carotatore. Successivamente, attraverso un apposito macchinario, la cellulosa viene insufflata in intercapedine ad una densità garantita dal produttore di 50-55 Kg/m3 che ci consente di rilasciare una certificazione decennale contro l’assestamento.
SOTTOTETTO
Molti sottotetti (solai) sono non abitati, spesso bassi e di difficile accesso. La cellulosa può essere usata per realizzare uno strato isolante sul pavimento del solaio che protegge dal caldo e dal freddo, prevenendo i fenomeni di muffe nei locali sottostanti. La cellulosa viene “sparata” a secco liberamente sul solaio; essendo un materiale sfuso, è in grado di ricoprire anche le superfici più irregolari evitando la formazione di ponti termici.
TETTO
La cellulosa può essere messa in opera sia su tetti di nuova costruzione sia su tetti già esistenti, di tipologia piana o inclinata. A seconda della collocazione dello strato di isolante avremo l’isolamento tra i puntoni, oppure l’isolamento sopra i puntoni. Per circostanze particolari, è possibile utilizzare speciali montanti a T per offrire uno spazio adeguato allo strato di coibentazione, aumentando la sezione dei puntoni.
CARTONGESSO
È possibile, in caso di mancanza di intercapedine, la realizzazione della stessa mediante la costruzione di una controparete in cartongesso dove si può tranquillamente insufflare la cellulosa.
A SPRUZZO (CSO)
Il procedimento a spruzzo compatto (CSO) è realizzato con fiocchi di cellulosa ed una nebbia ad acqua leggera, applicati con appositi macchinari su qualsiasi superficie sia piana che in pendenza o ad arco a notevoli spessori, creando un’ottima coibentazione sia termica che acustica.
L’insufflaggio delle intercapedini murarie
avviene in pochi e semplici passaggi:
- ESAMINAZIONE MURO E CONTROLLO INTERCAPEDINI
Viene esaminato il muro da isolare attraverso appositi apparecchi rilevatori di materiali ferrosi, legno e cavi portatori di elettricità per sapere con esattezza dove eseguire il foro; si identificano eventuali canne fumarie in intercapedine ed eventuali cassonetti delle tapparelle non sigillati. - ESECUZIONE FORI
Viene eseguita una serie di fori di φ 40 mm ad un altezza di circa 1 m da terra e un’altra serie circa 40 cm sotto la soletta ad un interasse di circa 100/150 cm mediante un carotatore attaccato ad un bidone aspirante per ridurre al minimo il proliferarsi delle polveri di lavorazione. - ISPEZIONE INTERCAPEDINE
Attraverso apposite telecamere, l’intercapedine viene ispezionata per valutare eventuali criticità all’interno di essa. - TARATURA DELLA MACCHINA
Dopo che la macchina viene impostata, si può procedere all’insufflaggio; la macchina viene tarata per poter ottenere una densità di 50-55 Kg/m3, che è la densità che mi rende l’isolante stabile nel tempo. Conviene diffidare da chi esegue insufflaggi a 30-35 Kg/m3 in quanto non è possibile stabilizzare la cellulosa a una densità tale; la conseguenza sarebbe un addossamento del materiale su sé stesso e una mancanza di isolante che verrebbe a crearsi nella parte alta del vostro muro. - INSUFFLAGGIO
Si procede all’insufflaggio, riempiendo prima tutti i fori in basso, procedendo poi successivamente con quelli in alto. Con la cellulosa si ottiene una distribuzione omogenea dell’isolante nell’intercapedine, saturando tutti gli interstizi e garantendo un isolamento al 100%. - STUCCATURA DEI FORI E PULIZIA ZONA DI LAVORO
Una volta ultimato l’insufflaggio si procede a stuccare con apposite malte i fori eseguiti.
Prima di abbandonare il cantiere verrà effettuata una pulizia finale per lasciare la zona di lavoro pulita.
È possibile, in caso di mancanza di intercapedine, la realizzazione della stessa mediante la costruzione di una controparete in cartongesso dove si può tranquillamente insufflare la cellulosa;
Per interventi dall’interno in edifici abitati la Ditta Ratti adotta, oltre a carotatori con bidoni aspiranti, un sistema all’avanguardia per proteggersi dalla polvere creando una zona di lavoro stagna e impedendo alla polvere di propagarsi per casa permettendo agli inquilini di continuare a svolgere la normale attività quotidiana.
Fare i buchi diventa un problema?
Ecco come scegliere dove eseguire
la foratura per la lavorazione.
Per ogni cliente la Ditta Ratti riserva un pacchetto “chiavi in mano” compreso di foratura, riempimento con l’isolante e stuccatura dei fori.
La lavorazione può essere eseguita sia dall’interno che dall’esterno, ma a volte scegliere dove eseguire i fori può diventare un problema per il cliente; facciate con mattoni a vista, ceramiche, o finiture particolari possono essere un ostacolo ma, di fronte all’esperienza e alla cura dei dettagli che la Ditta riserva ai propri clienti, ogni superficie diventa ripristinabile.
SOTTOTETTO
Isolamento in fibra di cellulosa
La cellulosa è un mezzo semplice, veloce ed economico per isolare sottotetti (solai) non abitati, spesso bassi e di difficile accesso dove l’unico modo di intervenire è con un isolante sfuso che si possa adattare alla superficie anche ove non ci sia una zona accessibile per l’operatore. Il materiale viene insufflato a terra sfuso, realizzando uno strato isolante sul solaio che protegge dal caldo e dal freddo. Oltre ad un sensibile risparmio energetico si andranno a prevenire i fenomeni di muffe nei locali sottostanti la soletta nelle zone di incontro tra pilastro e soletta non coibentata.
A differenza di un isolamento con pannelli rigidi, dove per far aderire il pannello serve una superficie sgombra, liscia e pulita, la cellulosa è in grado di adattarsi a superfici anche non lisce, in presenza di impianti elettrici o idrici ed è possibile effettuare l’isolamento anche ove ci sono zone poco accessibili. Durante l’insufflaggio a terra, viene spruzzata una nebbiolina di acqua nebulizzata per ridurre le polveri e per permettere il formarsi di una sottilissima crosticina che rende la cellulosa più compatta. La cellulosa è un materiale calpestabile (non si danneggia al calpestio), non nocivo e si presenta come un soffice tappeto; le impronte dei piedi che si lasciano al passaggio possono essere eliminate semplicemente spianando l’isolante con le mani.
Se il passaggio sull’isolante è frequente?
Posso calpestarlo più volte?
L’isolante, se calpestato, non perde di efficacia termica, ma se il passaggio diventa frequente allora sarebbe meglio creare un piano di camminamento sopraelevato rispetto all’isolante in modo da non danneggiarlo nel tempo. A seconda delle esigenze è possibile creare vari esempi di camminamento sopraelevato:
- la passerella di camminamento per raggiungere con estrema semplicità le utenze presenti nel sottotetto (es. impianto dell’antenna, lucernario, canne fumarie); viene eseguito con il posizionamento di elementi appositi su cui appoggiano pannelli in legno che vanno a creare la passarella.
- la zona di stoccaggio materiale, utilizzata dal cliente per appoggiare materiale di vario genere presente già in precedenza sul tetto o posizionabile anche in futuro; la zona di stoccaggio materiale viene realizzata nelle medesime modalità della passerella di camminamento descritta in precedenza ma della dimensione richiesta dal cliente.
- piano totalmente calpestabile a tutta superficie che viene eseguito se il cliente ha la necessità di calpestare tutta la superficie del sottotetto indistintamente.
I vantaggi di isolare il solaio con i fiocchi di cellulosa
- È possibile calpestarlo senza danneggiarlo;
- Non è nocivo né irritante;
- Completa aderenza su qualsiasi tipo di superficie anche in presenza di impianti di qualsiasi tipo;
- Essendo sfuso garantisce una continuità ed una copertura totale della superficie da isolare;
- Efficace contro il freddo ma soprattutto contro il caldo;
- Facilità di realizzare passerelle per il camminamento;
- Facilità e velocità di posa, senza disturbare gli abitanti dell’edificio;
- Assoluta leggerezza, non andando a sovraccaricare il solaio;
- Ideale per solai scomodi, bassi, con difficoltà di accesso o impedimenti.
TETTO
Isolamento in fibra di cellulosa
La cellulosa viene insufflata mediante un’apposita macchina ad una densità di 50- 55 Kg/m3 ( densità che garantisce una stabilità nel tempo del materiale e ne evita il cedimento); il lavoro viene eseguito dal colmo del tetto inserendo all’interno di esso degli appositi tubi flessibili che vengono sfilati man mano che l’intercapedine del tetto viene riempita.
Importante per questo tipo di lavorazione è la sigillatura di tutto il pacchetto “tetto” per evitare la fuoriuscita del materiale durante la lavorazione. L’isolamento del tetto con fibra di cellulosa richiede la formazione di un’intercapedine ad hoc per mezzo di semplici listelli e di tavolati in legno, dopodiché si può procedere all’insufflaggio che andrà a garantire una chiusura perfetta in ogni punto creando un “materassino” stabile nel tempo ed omogeneo.
La stessa lavorazione è possibile eseguirla dall’interno per mezzo di appositi teli posizionati appositamente per eseguire l’insufflaggio e per far da contenimento per la cellulosa; i teli possono poi essere ricoperti con finiture a piacimento del cliente come ad esempio delle perline o dei pannelli di cartongesso.
Per circostanze particolari, è possibile utilizzare speciali montanti a T per offrire uno spazio adeguato allo strato di coibentazione, aumentando la sezione dei puntoni.
L’isolamento in fibra di cellulosa è possibile eseguirlo anche in nuove costruzioni:
- Muri perimetrali: è importante creare in fase di costruzione un’intercapedine da NON riempire ma lasciare libera per il successivo insufflaggio; l’insufflaggio dell’intercapedine appositamente creata viene eseguito ancor prima di fare gli intonaci interni per favorire la lavorazione ed evitare il passaggio di stuccatura dei fori;
- Sottotetto: l’insufflaggio del sottotetto viene eseguito in maniera standard e può essere eseguito anche in presenza di nuove costruzioni; è possibile utilizzare un’apposita sacca di contenimento per la cellulosa evitando di lasciarla a vista.
- Sottopavimento: l’isolamento sottopavimento viene a volte trascurato, ma è possibile usare il sistema di insufflaggio con fiocchi di cellulosa anche in questo caso; è infatti indispensabile predisporre il sistema di igloo sottopavimento o un sistema di pavimento sopraelevato da dover poi riempire mediante l’insufflaggio.
- Tetto è possibile insufflare dal colmo del tetto nell’intercapedine creata tra il tavolato superiore ed il tavolato inferiore dello stesso; è possibile eseguire l’insufflaggio dall’interno, tra i travi, mediante apposite sacche contenitive, il tutto è poi possibile finirlo con finiture a piacimento ( cartongesso, pannelli di osb, perline…)
- Cartongesso è possibile, in caso di mancanza di intercapedine, la realizzazione della stessa mediante la costruzione di una controparete in cartongesso dove si può tranquillamente insufflare la cellulosa;
Con questi accorgimenti e particolarità in fase di costruzione, potrete beneficiare di una casa completamente coibentata in maniera più economica e veloce rispetto alle soluzioni tradizionali di isolamento (esempio: se doveste isolare la vostra casa con un polistirene messo tra muro interno e muro esterno durante la costruzione, vi costerebbe molto di più in quanto dovreste tener conto dei costi di approvvigionamento del materiale, della posa (ritagli, posa dello stesso e pulizia) e del costo dello smaltimento del materiale stesso).
PROTEZIONE CONTRO IL FREDDO… La casa rimane calda d’inverno.
La cellulosa offre una protezione eccezionale contro il freddo. I fiocchi di cellulosa vengono pressati in stabilimento ed insufflati meccanicamente in cantiere; lo strato di isolante compattato e messo in opera ha una densità ideale che non lascia passare il freddo. Con un isolamento in cellulosa ogni edificio può vantare un clima nel quale è piacevole vivere e lavorare; i muri, il pavimento ed i soffitti mantengono sempre una temperatura equilibrata senza correnti d’aria. Con la cellulosa non avrete nè umidità né muffe dato che l’isolante è completamente traspirante e funziona come equilibratore igrometrico; l’isolante è capace d’immagazzinare l’acqua e restituirla quando il clima diventa più secco. In questa maniera gli ambienti interni non sono mai né troppo secchi nè troppo umidi. La cellulosa protegge dal freddo e dall’umidità e d’inverno previene la formazione del ghiaccio, cosicchè tutte le installazioni non soffrono mai dei cambiamenti estremi di temperatura. Proprio per questo avrete molte meno spese di riparazione in una casa isolata con fibra di cellulosa. Grazie all’isolamento termico in cellullosa, consumerete sensibilmente meno energia. Durante la vita di un immobile i costi sostenuti per l’isolamento verranno tutti ammortizzati dal risparmio ottenuto. Un rendimento elevato, che vale la pena anche nel caso di ristrutturazione.
PROTEZIONE CONTRO IL CALDO… Una confortevole freschezza d’estate
D’estate, nelle ore più calde, la temperatura esterna superficiale di un tetto può arrivare fino a 70°. Chi sceglie un isolamento in fiocchi di cellulosa starà al fresco … anche in piena estate. Grazie alla sua struttura ed alla messa in opera con densità da 55 a 60 kg/m3, la fibra di cellulosa ha una capacità di assorbire calore praticamente doppia rispetto a quella di un isolante tradizionale. Questo significa che accumula il calore durante il giorno e lo diffonde all’interno della casa solo verso sera quando già rinfresca all’esterno. Data la capacità della cellulosa di attenuare le differenze di temperature tra giorno e notte non ci sono rischi di condensa. Gli elementi isolati e l’isolante stesso restano asciutti e le loro proprietà fisiche e statiche rimangono intatte. Importante quando si parla di protezione verso il caldo è lo sfasamento termico, ovvero il tempo che trascorre da quando il picco di calore esterno comincia ad entrare nell’abitazione; con la fibra di cellulosa il valore di sfasamento può raggiungere dalle 9 alle 12 ore garantendo l’entrata in casa del calore nelle ore notturne, quando il calore esterno è già attenuato e la temperatura esterna è più fresca. Inoltre non va trascurato il valore di smorzamento, che per la fibra di cellulosa oscilla intorno al 70%; questo vuol dire che il calore esterno entrerà nell’abitazione smorzato in tale percentuale.
PROTEZIONE DAI RUMORI ESTERNI… Aumento della quiete e del comfort abitativo all’interno della casa
Quando dobbiamo insonorizzare un ambiente i pesi e la densità degli elementi giocano un ruolo fondamentale. Con la sua densità di 55-60 kg/m3, l’isolamento in fibra di cellulosa risulta il doppio e talvolta il triplo di densità rispetto agli isolanti tradizionali; tanto nelle pareti che nel soffitto o sotto il tetto. Essendo un isolante denso ma flessibile, la fibra di cellulosa offre un risultato ottimale per le costruzioni a secco che diventano garanzia di eccellenti valori d’insonorizzazione sui 2 elementi. Grazie alla sua capacità di isolare perfettamente i ponti fonici (ad es. gli impianti idraulici, le prese di corrente) la cellulosa riempie completamente le cavità di muri e soffitti impedendo loro di agire come cassa di risonanza. Il carattere fibroso della cellulosa assicura un assorbimento acustico elevato. Le onde, che hanno bisogno d’aria per propagarsi, si oppongono alla barriera ermetica della cellulosa insufflata e vengono rapidamente ridotte al silenzio..
Risultato: anche se siamo in presenza di rumore all’esterno, in casa regna la calma.
PROTEZIONE CONTRO INCENDI… La cellulosa è autoestinguente
L’isolamento termico in fibra di cellulosa ha inoltre un’altra importante funzione: diminuisce i rischi di autocombustione dovuti ad un surriscaldamento. Un vantaggio non da poco ad esempio per le case in legno. Questo tipo di isolamento è altamente resistente al fuoco grazie ai trattamenti della cellulosa con la borace, minerale naturale, e, la sua densità lascia passare poca aria, rendendola autoestinguente, quindi impedendo al fuoco di propagarsi.
PRODOTTO SUPER-ECOLOGICO… Contribuisce alla qualità dell’ambiente
L’isolamento contribuisce alla qualità dell’ambiente in quanto una casa ben isolata consuma molto meno riscaldamento in inverno e anche molto meno per la climatizzazione in estate; questo contribuisce ad un risparmio energetico e di conseguenza a una riduzione dell’ inquinamento. Con l’isolante in fibra di cellulosa, l’aspetto ecologico gioca un ruolo importante; il materiale è composto da materie prime riciclate e fabbricato con risorse energetiche nel pieno rispetto dell’ambiente ed inoltre può essere riutilizzato. L’isolamento in fibra di cellulosa è la prova che l’economia e l’ecologia possono armonizzarsi nella realtà quotidiana dell’economia di mercato e non solamente a parole. Chi sceglie la cellulosa per costruire e ristrutturare l’immobile sceglie un investimento efficace per il suo futuro preservando il valore immobiliare dell’edificio nel tempo e assumendosi personalmente tutte le sue responsabilità future per l’ambiente.
Cos’è la Fibra di Cellulosa?
La Fibra di Cellulosa è un materiale isolante naturale ricavato dalla lavorazione della carta; vengono aggiunti dei Sali di boro per rendere il materiale inattaccabile da roditori, insetti e per garantir maggior resistenza al fuoco.
Dove può essere impiegata?
La fibra di cellulosa viene insufflata all’interno delle intercapedini delle murature o all’interno delle contropareti in cartongesso.
Viene utilizzata inoltre per coibentare in maniera semplice, veloce e performante i solai ed i tetti degli edifici.
Può anche essere spruzzata, insieme ad appositi collanti, ove non si dispone di intercapedini murarie.
La cellulosa può essere impiegata in nuove costruzioni?
Sì, basta creare in fase di costruzione un’apposita intercapedine da riempire con la fibra di cellulosa. È possibile applicare la cellulosa anche nei tetti di nuova costruzione, sia insufflando dall’interno che insufflando dal colmo del tetto.
Il materiale può essere insufflato anche su solai e nei sottopavimenti.
Meglio usare la cellulosa anziché isolanti tradizionali come polistirene e poliuretano?
Tali materiali vanno bene per il freddo, ma fanno poco o niente per il caldo. E poi il loro formato è a pannelli. Sia per quanto riguarda l’intercapedine che per il tetto, se si considera di acquistare il materiale, tagliarlo, posarlo e smaltirne gli scarti, la soluzione con la fibra di cellulosa risulta molto più veloce, economica e performante. Nel sottotetto con il sistema a pannelli non si riesce ad ottenere una perfetta aderenza alle superfici; inoltre tra pannello e pannello ci sono sempre delle discontinuità. Tali discontinuità non si hanno con un materiale sfuso come la cellulosa in fiocchi.
Come avviene la coibentazione delle intercapedini?
L’insufflaggio avviene a secco ad una densità di circa 50 – 55 Kg/m3 per farlo diventare un unico pannello su tutta la dimensione della parete isolata e per garantirne la stabilità nel tempo. Vengono realizzati una serie di fori di diametro 40mm a circa 1m da terra e un’altra serie di fori a circa 40 cm sotto la soletta ad un interasse di circa 100 – 150 cm, a seconda dell’intercapedine. I fori vengono ispezionati con apposite telecamere e successivamente riempiti; i fori vengono poi stuccati con apposite malte.
Quanto dura l’intervento?
L’intervento è relativamente veloce. Normalmente si riesce ad insufflare una casa di medie dimensioni in una giornata e un tetto di circa 100mq in mezza giornata.
Per interventi in case abitate, è un intervento tanto polveroso?
La cellulosa è un materiale di per se polveroso, ma adottiamo tutti gli accorgimenti possibili per permettere la continuazione della vita quotidiana.
I fori vengono eseguiti con carotatori attaccati a bidoni aspiranti che limitano il proliferarsi delle polveri; inoltre grazie ad un innovativo sistema di pareti temporanee, possiamo creare zone di lavoro stagne in pochissimi minuti facendo si che la polvere non si diffonda per la casa.
Tende ad assestarsi? Con il tempo possono crearsi punti dove non c’è l’isolante?
No! La fibra di cellulosa è stabile, non si muove a differenza di tutti i materiali granulari. Il segreto è nella posa: il materiale deve essere insufflato ad una densità minima di 50 – 55 kg/10 m3 che è maggiore della densità che assumerebbe il materiale se soggetto al solo peso proprio (36 kg/10 m3 ).
Servono permessi condominiali per eseguirla nel proprio appartamento?
No, l’insufflaggio è una lavorazione che è possibile eseguire dall’interno; è una lavorazione totalmente autonoma, possibile da eseguire senza alcun permesso condominiale in quanto non va a modificare l’aspetto della facciata.
Di quanto si riduce la dispersione termica della muratura a cassa vuota dopo l’intervento?
Calcolando un’intercapedine media di 12 – 14 cm, la dispersione termica si ridurrà di circa 5 – 6 volte.
Quanto costa un isolamento con fibra di cellulosa?
Il costo della lavorazione può essere stimato solo dopo un sopralluogo in quanto, in questo ambito, ci sono tante piccole criticità che possono variare il preventivo.
È soggetto a detrazione fiscale ?
Gli interventi di coibentazione del sottotetto ed intercapedini sono soggetti a detrazione fiscale. Per sapere a quali detrazioni accedere, bisogna appoggiarsi a tecnici abilitati.
Perché isolare un sottotetto con fibra di cellulosa?
La coibentazione del tetto con la fibra di cellulosa, oltre ad essere un modo economico rispetto alle altre tipologie di isolamento, è veloce ed estremamente efficace. Insufflando il materiale sfuso a terra, la soletta viene ricoperta interamente nella sua totalità; la cellulosa riesce ad arrivare ovunque, anche nelle zone più scomode ed inoltre non lascia fessurazioni ( come avverrebbe tra pannello e pannello con un isolamento a lastre).
Basti pensare che per legge fisica il calore sale verso l’alto: isolando il sottotetto con la fibra di cellulosa si impedisce che il calore fuoriesca in grandi quantità, permettendo agli ambienti abitati di rimanere caldi anche d’inverno.
La cellulosa è inoltre un isolante fibroso e massivo, questo consente di mantenere i locali sottostanti più freschi quando in estate i sottotetti raggiungono temperature esorbitanti, garantendo un ottimo isolamento anche verso il caldo.
Come viene eseguita la lavorazione nel sottotetto?
Il macchinario con il materiale rimangono all’esterno dell’abitazione. Nel sottotetto entra solamente l’operatore con il tubo per eseguire l’insufflaggio. Il materiale viene insufflato sfuso a terra.
Rimane calpestabile?
Se lo si calpesta non succede niente, l’isolante non patisce, rimangono le orme che possono essere spianate tranquillamente con le mani.
Se si è soliti al camminamento sulla soletta, è consigliabile realizzare un camminamento con semplici pannelli in legno o altrimenti si possono realizzare vere e proprie intelaiature calpestabili se si vuole rendere la mansarda abitabile.
Quanto spessore devo utilizzare nel sottotetto?
Per garantire un ottimo isolamento sia estivo che invernale, si consigliano almeno 15 – 20 cm.